Domanda
Buongiorno dottore, mi è stata diagnosticata da poco una forma di artrite psoriasica. Ho forte familiarità con psoriasi cutanea (padre). Ho 55 anni. Noto leggerissimo miglioramento dei dolori articolari (polsi e piccole articolazioni mani) dopo l’avvio di una terapia mirata. Le chiedo, la malattia potrebbe regredire/ migliorare?
Risposta
Buongiorno, l'obiettivo primario della terapia in ciascun paziente affetto da artrite psoriasica è la remissione clinica, laboratoristica e strumentale. In particolare noi medici ci aspettiamo che le articolazioni e i tendini colpiti dalla patologia non siano più tumefatti e caldi, che gli esami di laboratorio risultino nella norma e che non vivano segni di progressione radiografica. Voi pazienti vi aspettate anche la scomparsa del dolore, della rigidità mattutina e della spossatezza che la patologia spesso prevede. Si tratta di obiettivi spesso raggiungibili. Non è detto che il primo trattamento farmacologico consenta di centrare l'obiettivo remissione; in questo caso sarà necessario proporre trattamenti farmacologici diversi, in aggiunta o in sostituzione al precedente. Bisogna comunque ricordare che esiste una latenza di 1-3 mesi (a seconda del trattamento proposto) prima che il farmaco possa esprimere tutta la sua potenzialità. Cordiali saluti.